La FISPES, nata nel 2010, è una federazione riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico, che persegue, senza scopi di lucro, oltre all’atletica leggera, anche discipline sportive “minori” non riconosciute ancora a livello nazionale alle quali possono accedere persone con disabilità gravissime.
La Federazione ha, quindi, la caratteristica peculiare ed esclusiva, di rappresentare uno strumento, un efficace asset per orientare ed avviare ad alcuni sport, che consentono a persone con disabilità gravi e gravissime di andare “oltremodo oltre” i propri limiti, acquisendo una maggiore conoscenza del proprio corpo e del proprio vissuto emotivo, conquistando, gradualmente, la propria autonomia, attraverso una migliore percezione di se stessi e della società che li accoglie, attraverso un’efficace integrazione nella realtà. L’interesse precipuo della Federazione mira a promuovere, nel rispetto della sua mission, l’accessibilità dello sport a tutti i livelli e ad educare all’importanza della pratica sportiva come collante sociale, nonché efficace strumento di crescita ed equilibrio psico-fisico, a prescindere dal gesto agonistico, con il fine ultimo di veicolare e condividere valori che lo sport in generale ha ormai perso.
La FISPES attraverso la sua filosofia e le sue attività promozionali e agonistiche recupera valori quali la lealtà, responsabilità, determinazione, disciplina, equilibrio ma soprattutto, focalizzandosi sulla centralità della persona e il rispetto dell’atleta nella sua integralità, comunica e promuove pari opportunità, l’accoglienza della diversità, l’inclusione sociale, la partecipazione, il rispetto per gli altri, la voglia di misurarsi nel rispetto delle regole, il miglioramento continuo.
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Maurizio Carta: #nuovaavventura
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Bashar Madjid: #sportoltrelaguerra
La storia di Bashar Madjid, #L'insuperabile è imperfetto La poliomelite e l'amore per lo sport Sono nato a Baghdad il 4 gennaio del 1975. Mi trovo in una terra straniera, lontano dalla mia famiglia e persone care già da qualche anno. Sono nato e cresciuto tra le strade e i vicoli antichi di Baghdad, ho frequentato la scuola come tutti gli altri bambini della mia età, mi sono diplomato in ingegneria elettronica e fin da bambino mi sono appassionato allo sport: atletica... Altro...
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Matteo Comi: #sacrificioecostanza
La storia di Matteo Comi, #L'insuperabile è imperfetto Il Ladro Silenzioso della Vista Ho 32 anni e dalla nascita sono accompagnato dal glaucoma congenito bilaterale. Questo simpatico compagno di vita detto anche “Il Ladro Silenzioso della Vista”, è stato presentato a me e ai miei famigliari quando avevo 7 mesi. Questo suo nascondersi gli ha permesso di rubarmi l’occhio destro dal quale percepisco solo la luce e portarsi via quasi tutto il sinistro. Per farsi... Altro...
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Stefan Mancuso Nekic: #tornareavivere
La storia di Stefan Mancuso Nekic, #L'insuperabile è imperfetto Infanzia e adolescenza tra Serbia e Italia Sono nato in Serbia nel 1996 in un periodo storico difficile, in quanto nel Paese veniva da una guerra civile durata cinque anni. Crescere un figlio in quella situazione economica è difficile, crescere un figlio che nasce con un’emiparesi cerebrale causata da un ictus alla nascita che limita notevolmente i movimenti del lato destro del corpo lo è ancora di... Altro...
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